Il ministro Speranza a ‘Piazzapulita’: “La situazione è complicata ma i primi effetti si vedono. Dobbiamo insistere”.
ROMA – Il ministro Speranza a Piazzapulita ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus in Italia: “L’indice Rt è a 0,91 – ha detto il titolare della Salute, riportate dall’AdnKronos – ma siamo ancora nel pieno dell’epidemia. Alcuni segnali fanno pensare ad una curva che si piega, ma siamo ancora in mezzo alla crisi. I decessi sono l’ultimo elemento a mutare segno. La prima cosa che si muove è l’indice Rt, che domani sarà annunciato a 0,91. Per la prima volta dopo moltissime settimane l’indice è sotto 1. C’è una situazione molto seria, il numero dei decessi sarà l’ultimo a piegarsi“.
Speranza: “Abbiamo una delle popolazioni più anziane del mondo”
Il ministro Speranza ha spiegato anche il dato dei decessi: “La situazione è complicata ma vediamo che le misure cominciano a fare effetto, bisogna insistere. Per una ragione strutturale, discussa anche da scienziati e tecnici. Abbiamo una delle popolazioni più anziane al mondo, è un segnale di tenuta anche del nostro sistema sanitario. Una popolazione anziana è particolarmente esposta ad un virus che colpisce i soggetti più fragili e gli anziani hanno spesso più patologie insieme: questo ci sta facendo pagare un prezzo molto alto“.
Speranza: “Misure necessarie”
Il titolare del Dicastero è ritornato sulle misure prese per il Natale: “Non si tratta di una linea dura, ma necessaria. Si tratta di misure necessarie che producono sacrifici e restrizioni. Io non firmo ordinanze a cuor leggero, stiamo entrando in aspetti che riguardano la vita delle persone. Senza queste misure non sarebbe possibile mettere la curva sotto controllo. Abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra le esigenze, stiamo tentando di piegare la curva“.
Dati in miglioramento che potrebbero portare ad una riapertura a gennaio, ma molto dall’andamento del coronavirus nelle prossime settimane.